Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura
destinata a essere indossata e tenuta dal motociclista allo scopo di
proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o
la salute durante l'attività, nonché ogni complemento o accessorio destinato
a tale fine.
- Il casco
Attualmente utilizzo 3 caschi:
- Shoei GT-Air II: integrale, giallo, interfonico Sena SRL2 incorporato.
- Arai Tour-X4: integrale, bianco, interfonico Freecom 2
- Skorpion Exo TECH Evo: modulare, bianco, interfonico Freecom 2, mentoniera
ribaltabile posteriormente, doppia omologazione chiuso/aperto
- I guanti
- Gli stivali
- Le protezioni a spalle, gomiti, ginocchia, anche
- Il paraschiena
- L'airbag
Nell'utilizzo il sistema airbag viene accoppiato a indumenti tecnici ideati
per proteggere il corpo umano in caso di incidente, ed in alcuni casi tale
protezione viene realizzata con l'abbigliamento tecnico in modo integrato,
diventando di fatto un tutt'uno.
Il sistema airbag adottato sfrutta lo stesso principio nelle auto, ma nella moto
una ulteriore protezione avvolge tutte le parti "vitali" del corpo (area cervicale,
fianchi e colonna vertebrale ed in alcuni casi anche il torace).
In caso di attivazione, al contrario di quello delle automobili, con un importo
molto ridotto si ricarica ed è nuovamente utilizzabile.
Nel 2013 viene approvata la normativa EN 1621-4 che prevede una serie di test
per l’omologazione degli airbag da moto.
Tra i vari test: innocuità dei materiali, tempo di gonfiaggio, affidabilità del sistema,
ergonomia e comfort.
Protezione limitata a schiena, zona cervicale, zona osso sacro (sistema
commercializzato da Clover, in via di adeguamento al sistema descritto più sotto):
Il sacco sostituisce il paraschiena e attraverso dei passaggi predisposti nella giacca
viene fissato tramite attacchi che circondano il torace all'interno della giacca stessa.